L’attesa è finita. In molti in questi giorni si sono chiesti come mai – nonostante le anticipazioni a riguardo – non fossero ancora arrivati i bonifici dei contributi automatici previsti dal decreto Sostegni-bis (Dl 76/2021) per chi aveva già ottenuto quelli del sostegni-1. Gli accrediti sono partiti nella giornata di martedì 22 giugno. Si tratta di circa di 5,2 miliardi di euro destinati a 1,8 milioni di partite Iva.

A rendere nota la partenza della nuova tranche di aiuti sono stati il ministero dell’Economia e l’agenzia delle Entrate con un comunicato che hanno spiegato che «il nuovo contributo viene corrisposto dall’agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente».

Accredito diretto o tax credit in compensazione

In pratica, come spiegano Mef ed Entrate, «se per il contributo a fondo perduto del primo decreto Sostegni si era optato per l’erogazione tramite bonifico postale o bancario, il contributo automatico del decreto Sostegni bis viene accreditato sullo stesso conto corrente bancario o postale.

Se, invece, per il precedente contributo si era scelto l’utilizzo in compensazione, anche il nuovo contributo automatico del decreto Sostegni bis è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, che sarà utilizzabile in compensazione nel modello F24 con l’indicazione del codice tributo 6941».