Legge di Bilancio 2022: con lil via libera arrivato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre, partono in maniera ufficiale i lavori che porteranno al testo definitivo della prossima Manovra.

Dalla proroga del Superbonus e degli altri bonus casa fino alla strategia sulle pensioni per il dopo Quota 100, sono diverse le novità in arrivo sul Fisco e sul Lavoro, ma non solo. Il Governo ha definito il suo pacchetto di misure: 185 articoli e un valore complessivo di 30 miliardi di euro.

Dopo due ore di attesa, il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco hanno tenuto la conferenza stampa di presentazione illustrando i principali punti.

Delle risorse a disposizione la cifra più consistente viene impiegata per una riduzione del carico fiscale che, considerando le somme già stanziate, arriva ad 8 miliardi. Ma il premier precisa:

“Sulle tasse mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non 8 come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego”.

D’altronde, come si legge nel comunicato stampa pubblicato dal Governo lo scorso 19 ottobre, è uno degli obiettivi primari:

“La manovra di Bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine.

Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”.

Entro il 30 novembre 2021 nel frattempo dovrà arrivare il parere della Commissione Europea sul documento che rappresenta la traccia della Legge di Bilancio 2022: ogni anno si valuta la conformità del testo alle raccomandazioni formulate nell’ambito del Semestre europeo e la congruità della manovra rispetto agli obiettivi programmatici indicati.

Su tutte le novità, infatti, è necessario attendere conferme ufficiali e l’approvazione definitiva: siamo sono all’inizio del percorso.

È disponibile ora il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2022 in versione di bozza, i primi punti fermi potranno essere messi con il testo ufficiale del Disegno di Legge, che poi comunque potrà essere modificato dal Parlamento nell’iter che porterà al via libera finale.

Disegno di Legge di Bilancio 2022
Il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2022 in versione di bozza aggiornata al 28 ottobre 2021.

Legge di Bilancio 2022: le novità del testo in arrivo su Fisco e Lavoro

Dal quadro tracciato durante la conferenza stampa da Mario Draghi e Daniele Franco e dalla prima bozza in circolazione, nel testo della Legge di Bilancio trova spazio una lunga lista di novità di Fisco e Lavoro:

  • primo intervento di riduzione degli oneri fiscali tra cuneo fiscale, IRAP e IRPEF per 8 miliardi di euro, ma non vengono definite le modalità: si prende tempo;
  • proroga del Superbonus fino al 2023 per tutti ma con l’introduzione di una soglia ISEE fino a 25.000 euro per le abitazioni unifamiliari e conferma dei bonus casa: a sorpresa, rispetto alle previsioni iniziali, si estende anche il bonus facciate ma con una percentuale che scende dal 90 al 60 per cento;
  • sconto in fattura e cessione del credito fino al 2025 ma solo per il Superbonus;
  • stop al cashback, il salvadanaio di Stato sarebbe dovuto ripartire dal 1° gennaio 2021;
  • ennesima proroga della plastic tax e della sugar tax, con un rinvio al 2023;
  • due miliardi di euro nel 2022 per la riduzione delle bollette elettriche;
  • riduzione dell’IVA dal 22 al 10 per cento sugli assorbenti;
  • introduzione di un bonus affitto per i giovani dai 20 ai 30 anni;
  • estensione di alcune misure per le imprese:
    • 900 milioni di euro per la Nuova Sabatini;
    • Crediti di imposta Transizione 4.0 fino al 2025;
    • Fondo di Garanzia Pmi, rifinanziamento con 3 miliardi di euro;
    • sostegno all’internazionalizzazione;
  • tre formule di accesso alle pensioni in maniera anticpata:
    • con quota 102 “per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”: 64 anni di età e 38 di contributi;
    • confermata l’Ape Sociale;
    • ancora un anno anche per Opzione donna;
  • riforma degli ammortizzatori sociali;
  • congedo di paternità di 10 giorni strutturale;
  • incremento delle risorse per il reddito di cittadinanza con revisione del sistema dei controlli e dei tagli;
  • interventi a sostegno della parità di genere.

Ma le novità non si esauriscono sul fronte del Fisco e del Lavoro. Stando a quanto anticipato dal Governo, troveranno spazio nella manovra anche i seguenti pacchetti di misure:

  • Investimenti pubblici:
    • stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036;
    • aumento della dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030;
    • risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina;
  • Sanità:
    • il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato con 2 miliardi aggiuntivi ogni anno fino al 2024;
    • 1,8 miliardi per il 2022 vanno al Fondo per i farmaci innovativi e per la spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19;
  • Scuola, ricerca e università:
    • aumento della dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza;
    • proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19;
    • risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti;
  • Regioni ed enti locali:
    • incremento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale;
    • risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

Legge di Bilancio 2022: riduzione del cuneo fiscale

Sulla misura chiave, la riduzione del carico fiscale, ci sono ancora molti punti interrogativi.

La decisione su come intervenire passa al Parlamento: nel testo trova spazio l’istituzione di un Fondo da destinare allo scopo. In altre parole, tutto resta ancora da scrivere.

Non è ancora chiaro, probabilmente anche per la difficoltà di trovare un accordo, come si alleggerirà il peso. Ma è stato definito il punto di partenza, si interverrà su tre fronti:

  • aliquote IRPEF;
  • sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo
  • IRAP.

Per l’IRAP si parla di assorbimento nell’IRES, mentre per l’IRPEF di una revisione del terzo scaglione.

In ogni caso sarà difficile, con le risorse a disposizione, mettere a punto un intervento importante su entrambi i fronti.

Scaglioni IRPEF 2021 Aliquota IRPEF 2021 Imposta dovuta
fino a 15.000 euro 23% 23% del reddito
da 15.001 fino a 28.000 euro 27% 3.450,00 + 27% sul reddito che supera i 15.000,00 euro
da 28.001 fino a 55.000 euro 38% 6.960,00 + 38% sul reddito che supera i 28.000,00 euro
da 55.001 fino a 75.000 euro 41% 17.220,00 + 41% sul reddito che supera i 55.000,00 euro
oltre 75.000 euro 43% 25.420,00 + 43% sul reddito che supera i 75.000,00 euro
Legge di Bilancio 2022, proroga Superbonus e bonus casa: le novità in arrivo

Il secondo tema centrale per il Fisco è sicuramente la proroga del Superbonus e dei bonus casa.

Secondo le primissime indiscrezioni emerse, per la detrazione del 110 per cento si profilava una proroga breve al 2023 con l’introduzione di un meccanismo di riduzione graduale del beneficio fino al 2025, ma solo per per condomini e IACP.

Detrazione Condomini e IACP Anno
Detrazione del 110 per cento 2023
Detrazione del 70 per cento 2024
Detrazione del 65 per cento 2025

Ma ora il raggio d’azione si è allargato con una conferma anche per le abitazioni unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 ma solo in presenza di un ISEE fino a 25 mila euro e solo per le prime case.

Di seguito la tabella di marcia attuale del Superbonus.

Superbonus Scadenza Estensione per lavori completati al 60 per cento
Lavori su edifici singoli 30 giugno 2022
Lavori su condomini 31 dicembre 2022
Lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà 30 giugno 2022 31 dicembre 2022
IACP 30 giugno 2023 31 dicembre 2023

Saranno confermati anche gli altri bonus casa fino al 2024:

  • bonus ristrutturazione;
  • ecobonus;
  • bonus mobili, con una riduzione del limite da 16.000 a 5.000 euro;
  • sismabonus;
  • bonus verde.

A sorpresa, dopo le prime notizie sulla mancata proroga, resta in vita anche il bonus facciate, con una riduzione però della detrazione dal 90 al 60 per cento fino al 2023.

Legge di Bilancio 2022, le novità nel testo: stop al cashback

Non riparte, invece, il cashback. Il rimborso di Stato per acquisti effettuati con carte e app di pagamento è stato messo in pausa dal DL n. 99/2021 per il secondo semestre dell’anno.

La norma attualmente prevede una ripresa dal 1° gennaio, ma la decisione di sospendere la misura aveva effettivamente già fatto sorgere dubbi sulla possibilità di poter tornare a far crescere il salvadanaio dei pagamenti tracciabili con l’arrivo del nuovo anno e, in generale, sulla sua data di scadenza.

Le risposte sembrano arrivare con la Legge di Bilancio 2022: il risparmio che deriva dallo stop al cashback, 1,5 miliardi di euro, sarà utilizzato per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Legge di Bilancio 2022: le novità sul reddito di cittadinanza inserite nel testo

Il futuro del reddito di cittadinanza, invece, non è in discussione: le risorse a disposizione vengono integrate un ulteriore miliardo di euro ogni anno.

Arrivano, però, i correttivi di cui si è tanto parlato fin dal debutto della misura.

Prende forma un meccanismo di controlli preventivi e vengono rivisti diversi punti del patto per il lavoro che rigurardano le offerte di lavoro ricevute: deve essere accettata almeno una delle due proposte ricevute.

Per i soggetti occupabili, l’importo viene ridotto di 5 euro ogni mese se è superiore a 300 euro.

Legge di Bilancio 2022: le novità su Lavoro e Pensioni

In cima alle priorità della Manovra, per quanto riguarda il Lavoro, c’è poi sicuramente la definizione delle regole di accesso alla pensione dopo Quota 100.

Si traccia un percorso per il ritorno graduale alle regole ordinarie per cui è necessario attendere generalmente i 67 anni per andare in pensione: nel 2022 potrebbe entrare in vigore Quota 102, per ritirarsi dal lavoro con 64 anni di età e 38 di contributi.

Trova, inoltre, spazio nella Manovra anche la proroga dell’Ape sociale, l’indennità di anticipo pensionistico viene estesa anche a nuovi soggetti. Un altro anno viene concesso anche ad Opzione donna.

L’altro pilastro del pacchetto Lavoro della Legge di Bilancio 2022 è rappresentato sicuramente dalla riforma degli ammortizzatori sociali, a cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando sta lavorando fin dal primo giorno del suo incarico.

Sono 3 miliardi le risorse a disposizione, il pacchetto si articola su più fronti:

  • novità per Naspi e Discoll;
  • estensione degli strumenti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, ma anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio;
  • incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà;
  • proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.

La cassa integrazione Covid è stato uno strumento fondamentale per far fronte alle difficoltà dettate dalla pandemia, e l’emergenza ha reso evidente la necessità di rivedere il meccanismo di accesso e di utilizzo degli strumenti di integrazione salariale, per garantire una “protezione adeguata ai lavoratori, differenziata a seconda delle caratteristiche settoriali e dimensionali aziendali”.

In ogni caspo, sia sul Fisco che sul Lavoro, per la conferma delle novità in arrivo è necessario attendere il testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio e seguire l’iter che porterà all’approvazioe definitiva della Manovra entro la fine di quest’anno.