Soggetto che ha già percepito il CFP Sostegni – Il primo caso in analisi è quello relativo ad un contribuente che ha già goduto del CFP decreto Sostegni (D.L. 41/2021), dando per assunto che si tratti di un contribuente che non rientra nei soggetti esclusi a prescindere dal CFP e che ha tutt’oggi partita IVA attiva, aperta prima del 1° gennaio 2019, nonché che il CFP Sostegni non sia stato oggetto di rinuncia o restituzione.
Il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni è stato ottenuto sulla scorta di un’istanza che riporta i seguenti dati:
- Fatturato/Corrispettivi anno 2019: 340.000 euro, pari a un valore medio mensile di euro 28.333
- Fatturato/Corrispettivi anno 2020: 220.000 euro, pari a un valore medio mensile di euro 18.333
Il calo di fatturato è del 35,29%, e dunque superiore a quello richiesto, del 30%.
- Ricavi tipici anno 2019: euro 340.000 (ovvero fascia 50%)
CFP SOSTEGNI PERCEPITO: (28.333 – 18.333) X 50% = Euro 5.000
- a seguito del Decreto Sostegni bis (art. 1 commi 1-4) verrà ulteriormente riconosciuta, in automatico, pari somma, ovvero 5.000 euro.
- in aggiunta all’automatismo cui sopra, che non necessita di istanza, sarà possibile valutare l’ulteriore ipotesi del calo reddituale nel diverso intervallo temporale 04/2019 – 03/2020 confrontato con 04/2020 – 03/2021, ricordando che in questo caso solo l’eventuale somma ulteriore sarà riconosciuta al contribuente, e in ogni caso previa presentazione di una nuova istanza.
Gli scenari possibili con riferimento al punto 2) sono diversi, come da esempi a seguire.
CASO A)
Fatturato 04/2019 – 03/2020: euro 310.000, pari ad un valore medio mensile di euro 25.833
Fatturato 04/2020 – 03/2021: euro 221.000, pari ad un valore medio mensile di euro 18.417
Il calo percentuale è pari al 28,71%, inferiore al 30% richiesto, dunque non è possibile accedere al CFP Sostegni bis.
CASO B)
Fatturato 04/2019 – 03/2020: euro 310.000, pari ad un valore medio mensile di euro 25.833
Fatturato 04/2020 – 03/2021: euro 213.900, pari ad un valore medio mensile di euro 17.825
Il calo percentuale è pari al 31%, pertanto è formalmente possibile accedere al CFP Sostegni bis.
Per il calcolo, posto che si tratta di soggetto che ha già percepito il primo contributo, vale la medesima percentuale prevista dal precedente decreto, percentuale che deve essere sempre applicata allo scostamento di fatturato medio mensile (nel nostro caso, si rientra nella fascia di ricavi oltre 100mila euro e fino a 400mila euro, e quindi la percentuale è del 50%).
Pertanto, il CFP che emerge dal calcolo è pari a (25.833 – 17.825) X 50% = euro 4.004.
Attenzione: la somma risulta inferiore a quanto già riconosciuto con l’accredito automatico del 100% della somma originaria emergente dal CFP Sostegni (pari nel nostro esempio a 5.000 euro, come evidenziato al punto 1) e quindi è perfettamente inutile presentare istanza, poiché non verrà riconosciuto alcunché.
CASO C)
Immaginiamo ora un differente scenario che presenta i seguenti dati:
Fatturato 04/2019 – 03/2020: euro 310.000, pari ad un valore medio mensile di euro 25.833
Fatturato 04/2020 – 03/2021: euro 165.996, pari ad un valore medio mensile di euro 13.833
Il calo percentuale è pari al 46,45%, pertanto è formalmente possibile accedere al CFP Sostegni bis.
Per il calcolo, posto che si tratta di soggetto che ha già percepito il primo contributo, vale sempre la stessa percentuale (nel nostro caso, 50%).
Pertanto, il CFP che emerge dal calcolo è pari a (25.833 – 13.833) X 50% = euro 6.000.
Fermo restando il riconoscimento in automatico del CFP di cui al punto 1), ovvero 5.000 euro, in questo caso il contribuente, presentando una nuova istanza telematica (quanto ciò sarà possibile), potrà beneficiare ulteriormente di altri 1.000 euro di contributo, pari ai 6.000 euro emergenti dal conteggio qui in esame, al netto dei 5.000 che percepisce in automatico in forza di quanto già evidenziato al punto 1).
Soggetto che non ha percepito il CFP Sostegni– Se, invece, il contribuente non avesse goduto del primo CFP Sostegni, ovviamente non si pone la problematica della verifica di quanto originariamente percepito e, previa istanza – nel rispetto dei requisiti richiesti – si potrà accedere al CPF Sostegni Bis, ricordando che in questo caso le percentuali utilizzate per il calcolo del contributo spettante sono diverse.
Ad esempio:
Fatturato 04/2019 – 03/2020: euro 310.000, pari ad un valore medio mensile di euro 25.833
Fatturato 04/2020 – 03/2021: euro 165.996, pari ad un valore medio mensile di euro 13.833
Il calo percentuale è pari al 46,45%, pertanto è possibile accedere al CFP Sostegni bis.
Come si è detto, a cambiare in questo caso è la percentuale di spettanza del contributo, che per soggetti con ricavi 2019 da 100mila a 400mila euro si assesta, a favore dei soggetti che non hanno goduto del CFP Sostegni, al 70%, percentuale che deve essere sempre applicata allo scostamento di fatturato medio mensile.
Pertanto, il CFP Sostegni bis che verrà riconosciuto sarà pari a (25.833-13.833) X 70% = Euro 8.400 euro.