Rottamazione ter e saldo e stralcio, dopo la pubblicazione del Decreto fiscale in Gazzetta Ufficiale arrivano anche le FAQ dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
I pagamenti per le cartelle notificate nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 hanno tempi più lunghi.
Viene inoltre prevista una nuova opportunità per i contribuenti che hanno perso il beneficio delle cartelle agevolate per non aver rispettato i tempi del pagamento delle rate del 2020, secondo la tabella di marcia stabilita dal decreto Sostegni bis.
Infine, per evitare la decadenza dalla rateizzazione già in corso all’8 marzo 2020, ossia prima della sospensione per coronavirus, i termini sono più ampi.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sono disponibili tutte le informazioni relative alle novità introdotte dal DL numero 146 del 2021.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, le FAQ dell’Agenzia delle Entrate Riscossione
Le novità del Decreto fiscale sulle rate della pace fiscale sono riportate nelle FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione il 22 ottobre 2021.
Il giorno stesso dell’entrata in vigore del DL numero 146 del 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021, sul sito della Riscossione sono disponibili tutte le informazioni sulle novità apportate.
Gli interventi sono inseriti nell’articolo 1 che prevede la rimessione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione ter, Saldo e stralcio e Rottamazione UE.
La prima data da segnare in agenda per i contribuenti che hanno perso la definizione agevolata delle cartelle per il mancato rispetto della tabella di marcia stabilita dal decreto Sostegni bis è quella del 30 novembre 2021.
Entro tale termine si deve provvedere alle rate scadute nel 2020, insieme a quelle in scadenza nel 2021, ovvero:
- le rate della Rottamazione ter e della definizione agevolata delle risorse UE scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
- le rate del Saldo e stralcio scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.
Al nuovo termine si può applicare anche i 5 giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.
In sostanza, quindi, l’ultimo giorno utile per pagare è lunedì 6 dicembre 2021.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, decadenza con mancato pagamento di 18 rate
L’articolo 2 del Decreto fiscale prevede l’estensione del termine di pagamento per le cartelle notificate nel periodo dal 1° settembre al 31 dicembre 2021.
Il periodo di tempo viene prolungato da 60 giorni a 150 giorni dalla notifica.
Se si provvede ai versamenti entro tale intervallo di tempo i pagamenti sono ritenuti in termini e non si dovrà corrispondere la maggiorazione degli interessi di mora.
L’attività di recupero del debito iscritto a ruolo dell’Agenzia della Riscossione, inoltre, non potrà iniziare prima di tale termine.
Anche l’articolo 3 del Decreto fiscale contiene novità, con nuovi termini di decadenza per le rateizzazioni in essere all’inizio della sospensione Covid-19.
Per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 (o al 21 febbraio per i contribuenti con residenza nella zona Rossa individuata dal dpcm del 1° marzo 2020), è prevista l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che determinano la decadenza della dilazione concessa, qualora non pagate.
Le rate successive a tali date, e fino al 31 dicembre 2021, decadono con il mancato pagamento di 10 rate.
Infine, per i contribuenti con piani di dilazione in essere alle date indicate come inizio dell’emergenza, il termine per il pagamento delle rate in scadenza nel periodo di sospensione tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021 viene spostato dal 30 settembre al 31 ottobre 2021.
Per effetto della mini proroga festiva la scadenza è il 2 novembre 2021.